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LA CATARATTA PROBLEMI E SOLUZIONI

COS'È LA CATARATTA

L'occhio in condizioni normali

I raggi luminosi normalmente entrano nell'occhio, attraversano il cristallino e si focalizzano sulla retina in modo da fornire immagini nitide, che vengono ritrasmesse al cervello tramite il nervo ottico.
 L'occhio con cristallino trasparente permette una normale focalizzazione






Il cristallino opaco

In presenza di una cataratta i raggi luminosi che entrano nell'occhio non possono attraversare il cristallino opaco ma vengono deviati in più direzioni. Ciò provoca una alterazione nelle immagini che non vanno a fuoco sulla retina, generando così una sensazione di annebbiamento.

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EFFETTI DELLA CATARATTA


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Nell'occhio normale le immagini sono nitide ed i colori vivaci
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Con l'inizio delle opacità si perde contrasto
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Quando le opacità diventano molto dense non si riescono più a distinguere gli oggetti

 

L'INTERVENTO DI CATARATTA

Quando e perché:il trattamento

L'unico trattamento possibile è di tipo chirurgico: non esistono infatti farmaci, esercizi, diete od occhiali che possano far regredire una cataratta già formata.
È importante altresì chiarire che la cataratta non può essere rimossa con un raggio laser, ma attraverso una incisione chirurgica molto piccola nel globo oculare.

Come avviene L'intervento?

Si tratta di un intervento di "micro-chirurgia oculare" durante il quale viene utilizzato un "microscopio operatorio" per ingrandire notevolmente i dettagli dell'occhio. L'operazione prevede l'asportazione del cristallino opaco e l'introduzione, al suo posto, di una lente intraoculare. Dopo aver disinfettato il campo operatorio, si pratica una anestesia locale, generalmente molto efficace e ben tollerata. Viene poi effettuata una piccola incisione nell'occhio, attraverso la quale si introduce la minuscola sonda che frammenta ed aspira il cristallino opaco. La parte posteriore della capsula del cristallino, "capsula posteriore" viene lasciata nella sua sede naturale. Una lente intraoculare di materiale plastico viene poi impiantata all'interno dell'occhio ed appoggiata sulla capsula, per sostituire la lente naturale opaca che è appena stata rimossa.
L'incisione, a seconda della preferenza del chirurgo e della tecnica usata, viene quindi "suturata", cioè chiusa con un filo di nylon più sottile di un capello.
Questi punti sono inerti nel tempo e raramente necessitano di essere rimossi. Qualora diventi necessario rimuoverli verranno sfilati durante una normale visita di controllo.
Dopo essere stata svuotata delle opacità , la capsula trasparente accoglie al suo interno la lente intraoculare Il cristallino artificiale impiantato all'interno dell'occhio, si trova così in una posizione quasi identica a quella naturale.

INTERVENTO DI FACOEMULSIFICAZIONE


La facoemulsificazione consente di frammentare la parte centrale del cristallino mediante una sonda ad ultrasuoni. In questo modo l'incisione richiesta è molto piccola e viene usata anche per i successivi passaggi dell'intervento, come l'aspirazione della "corteccia" del cristallino e l'impianto della lente intraoculare, che sarà di dimensioni particolarmente ridotte. Con questa tecnica si asporta solo una piccola porzione anteriore di capsula del cristallino, che rimane quasi intera nella sua sede originale come un sacco che accoglie in modo molto favorevole la lente artificiale, rispettando le condizioni anatomiche naturali dell'occhio.

  • La sonda ad ultrasuoni viene usata per sbriciolare il nucleo del cristallino.
  • Una volta suddiviso viene facilmente eliminato.
  • Un'altra sonda è poi utilizzata per aspirare le parti più morbide


FACOEMULSIFICAZIONE DELLA CATARATTA CON TECNICA BIMANUALE. PROF. GIANLUCA SCUDERI








Prima dell'intervento

Le indicazioni per l'intervento devono essere discusse con il medico oculista/oftalmologo: se la cataratta è l'unico problema che limita la funzionalità dell'occhio si hanno eccellenti probabilità di recuperare una buona capacità visiva. A seconda dei casi è necessario controllare lo stato di salute generale eseguendo alcuni esami del sangue e l'elettrocardiogramma.
Allo stesso modo è utile informare lo specialista delle eventuali terapie cui ci si sta sottoponendo perché alcuni farmaci possono essere fonte di rischio aggiuntivo, specialmente gli anticoagulanti e l'aspirina. In preparazione all'intervento vengono di solito praticate alcune misurazioni sul bulbo oculare mediante ultrasuoni. Nell'esame "ultrasonografico", vengono utilizzate onde sonore per identificare e misurare le strutture interne dell'occhio. Questo esame può avere importanza diagnostica quando il cristallino è talmente opaco da non permettere alcuna visualizzazione delle parti posteriori dell'occhio e lo specialista abbia il sospetto della presenza di altre patologie che influenzerebbero il risultato finale. L'esame ecografico specifico preparatorio all'intervento di cataratta è invece la "ecobiometria" Con questa tecnica viene misurata, con buona precisione, la lunghezza del bulbo oculare permettendo di calcolare il potere della lente intraoculare da impiantare in ciascun paziente.

Il giorno dell'intervento

Questo tipo di chirurgia viene spesso eseguita senza necessità di pernottamento. A seconda dell'orario concordato, può essere necessario saltare un pasto. Prima dell'ingresso in sala operatoria vengono somministrati alcuni colliri per dilatare la pupilla e, a volte, un lieve sedativo per diminuire la normale apprensione.
L'intervento è totalmente indolore; l'anestesia locale infatti è molto efficace. Al termine, l'occhio viene medicato con colliri e protetto mediante una conchiglia di plastica ed eventualmente una leggera benda. Dopo una breve sosta nella zona di convalescenza, di solito il paziente può essere accompagnato in corsia o a casa.

Dopo l'intervento

Devono essere seguiti con cura accorgimenti quali:

  • usare le gocce di collirio come prescritto
  • usare la conchiglia protettiva e gli occhiali come consigliato dal medico
  • non sfregare o schiacciare l'occhio operato
  • limitare per qualche tempo l'attività fisica, soprattutto il sollevare pesi
  • usare farmaci analgesici in caso di dolore, ma avvertire il medico.

Nel complesso l'intervento è poco traumatico e le precauzioni richieste sono modeste. Va esercitato soprattutto il proprio buon senso.

Altre malattie oculari

Se sono presenti altre malattie dell'occhio, responsabili a loro volta di una riduzione della vista, queste possono condizionare il risultato finale di un intervento eseguito perfettamente e con buon successo. L'intervento di cataratta può comunque migliorare la situazione, rimuovendo un importante ostacolo al passaggio dei raggi di luce.

 

Il vantaggio della lente intraoculare

Il vantaggio della lente intraoculareIl cristallino naturale è una lente molto potente nel nostro sistema ottico; la sua perdita comporta una correzione con lente di uguale potere che, se inserita in un occhiale, risulterebbe molto spessa e pesante. Una lente a contatto invece può essere difficile da tollerare e da gestire, specie in un paziente anziano. Per questi motivi si preferisce, oggi, introdurre la correzione all'interno dell'occhio mediante una "lente intraoculare", di cui esistono molte varietà per forma e dimensione. Non provocano né allergia, né "rigetto" e il materiale è di durata illimitata.La lente intraoculare non richiede cure o manutenzione, consente un aspetto estetico normale e non interferisce con la visione naturale.

L'impianto del cristallino artificiale permette un rapidissimo recupero della messa a fuoco e della percezione dei colori.